Dopo la fondazione nel 1880 per progettare, costruire e gestire opere idrauliche e di bonifica, la Società italiana per le Condotte d'acqua provvide alla costruzione del Canale Villoresi. La derivazione delle acque del Ticino fu la prima grande opera anche sul piano europeo. Ci vollero dieci anni per coprire un totale di 80 km per un costo di 16 milioni di lire.
Nel primo dopoguerra negli anni 30/40 oltre a realizzare numerosissimi acquedotti dall’ Umbria alla Sardegna e all’estero, a Rodi e in Albania, Condotte si distingue per la costruzione di palazzi di pregio, firmati dai migliori architetti dell’epoca, come Camillo Nardi Greco che nel 1935 progettò la Colonia Marina a Chiavari, considerata un gioiello del razionalismo, il Palazzo della Mostra internazionale d’arte cinematografica e Palazzo Balbi a Venezia.
Negli anni a seguire la società realizza tunnel ferroviari, condotte forzate, centrali idroelettriche, centinaia di acquedotti, viadotti, grattaceli ed esegue i lavori del versante italiano del traforo del Monte Bianco, che impegna 1500 persone in tre turni giornalieri per sei anni, in ambienti con temperature che passano, a seconda della stagione, dagli oltre 30 gradi ai meno 20.
1973 Il ponte sul Paranà in Argentina Negli anni Settanta Condotte conosce un incremento incessante di costruzione di grandi opere, dagli acquedotti, ai canali, dalle dighe ai ponti con tecniche innovative. Il viadotto sul fiume Paranà in Argentina fu uno dei primi viadotti ‘’strallati’’, un tipo di ponte ‘’sospeso’’ nel quale l’impalcato è retto da una serie di cavi (stralli) ancorati a piloni (torri) di sostegno.
Negli anni Ottanta Condotte lavora a due commesse all’estero, le più grandi mai vinte da un’impresa italiana. I porti di Sines in Portogallo e quello, quale guida di un raggruppamento di imprese italiane, del faraonico progetto del complesso portuale di Bandar Abbas in Iran, voluto dallo Scià di Persia nel 1973, del valore di 2000 miliardi di lire. Quest’ultima opera si trasformò però in un grande problema perché intervenne la rivoluzione di Khomeyni e i pagamenti non furono rispettati.
Il programma di Alta Velocità delle Ferrovie Italiane lanciato dall’allora ‘’visionario’’ Presidente, Lorenzo Necci, vede Condotte impegnata sulle linee Roma-Firenze, Torino - Milano e Roma-Napoli. All’estero Condotte realizzò eccezionali lavori come il ponte ‘’strallato’’ negli Usa di 2,5 chilometri, con la luce della campata principale di ben 381 metri. E il progetto di sviluppo turistico nel mar Rosso, lungo 230 metri di costa sul Golfo di Aquaba.
A Venezia prende parte all’avvio del Mose, il mega-progetto per difendere Venezia dall’acqua alta, ultimato recentemente. A Roma costruisce il nuovo Centro congressuale all’Eur, progettato da Massimiliano Fuksas, con all’interno un corpo leggero, la famosa ‘’Nuvola’’, dalle articolate forme geometriche che accolgono una sala principale per 9000 posti.
Una particolare commessa ha riguardato la progettazione definitiva ed esecutiva, dell’intervento per il sistema di collegamento, denominato “People Mover”, tra l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa e la stazione ferroviaria di Pisa Centrale. Parcheggi e viabilità di connessione affidata dal concessionario Pisamover S.P.A. Altrettanto significativo in Sardegna l’adeguamento a 4 corsie della Superstrada Sassari-Olbia. La commessa ha compreso anche la bretella di Olbia, con relativi svincoli della strada statale 131.
L’imponente infrastruttura è situata a 70 km da Amman e consente la raccolta nel bacino di invaso di 7 milioni di m3 di acque meteoriche. Consiste in uno sbarramento in materiale lapideo della lunghezza in cresta di 272 metri. La struttura è rivestita a monte da una lastra di calcestruzzo per garantire la tenuta idraulica, mentre il rivestimento a valle è di materiale roccioso. Nel progetto una galleria di 350 metri.
Sottopassi carrabili, cavalcavia, viadotti, svincoli e sovrappassi pedonali tra le opere per l’ammodernamento delle strade che intersecano la Cairo Street, una importante via di comunicazione in Kuwait. Il progetto di sviluppo delle reti regionali, commissionato dall’Autorità Pubblica per le Strade e i Trasporti, prevede anche la deviazione di servizi e utenze, pavimentazioni, illuminazione e segnaletica stradale.