Il recupero funzionale dell’intero complesso della Villa della Regina, in Torino, è apparsa un’operazione complessa ove si compenetrano restauro conservativo e destinazioni d’uso in maniera tale da offrire scarse disponibilità di soluzioni. Tanto che buona parte della Villa può essere solo destinabile a museo di sé stessa.
In questa ottica è stato restaurato il Padiglione “dei Solinghi” e le parti del corpo principale, oggetto dell’intervento. Il restauro ha comportato il reperimento del materiale analogo all’originario, alle tecnologie e metodologie operative nella cultura tradizionale.
Il complesso essendo chiuso al pubblico non ha presentato problemi relativi alla protezione dei manufatti artistici. Gli interventi si sono estesi a tutto l’impianto erboreo del parco, oltre al recupero di tutta la statuaria e dei manufatti artistici presenti.